DISASTRO TERAPIE INTENSIVE, VENGONO FUORI I NUMERI SCOMODI â–· VI MOSTRO CIÃ’ CHE IN TV NASCONDONO


2 anni 224 Visualizzazioni
Categoria:
Descrizione:
Snodo centrale dell’emergenza pandemica sono state le #terapieintensive. Le percentuali di occupazione dei posti letto hanno giocato un ruolo cruciale sia nel contrasto al contagio ma anche nelle decisioni politiche su #lockdown, chiusure e la mappa dei colori delle Regioni. Il sistema sanitario italiano è sembrato barcollare sotto i colpi del virus. Interi reparti di terapia intensiva sono collassati sotto la scure della #pandemia, mentre parallelamente si è concretizzata l’insufficienza di medici e personale ospedaliero formato.

â–· ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: https://bit.ly/2MeYWI7
â–· ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/

Analizzando nel dettaglio i dati relativi ai posti di terapia intensiva si notano elementi particolarmente critici. Ancor prima della pandemia l’Italia risultava 19esima nella classifica #OCSE per posti letto ogni 100 mila abitanti. Una situazione già drammatica frutto dei progressivi tagli alla sanità e dei processi di privatizzazione delle strutture ospedaliere.

Per una popolazione di 60 milioni di abitanti i posti letto in terapia intensiva disponibili erano 4095. Tale situazione non è stata colmata durante l‘emergenza pandemica se non con un aumento, avvenuto solo nella fase successiva al picco della mortalità, di circa 3000 posti, una goccia nel mare. Paragonando tali dati con la Germania il confronto assume contorni da tragica farsa. Sorge allora un interrogativo drammatico: l’alto numero dei morti è frutto della virulenza del virus o dell’incapacità della politica sanitaria?

L’avvocato Mauro #Sandri approfondisce il tema ai microfoni di Fabio Duranti per “Un giorno speciale”