COVID, OSSIDO DI GRAFENE NEI VACCINI: ALTRO CHE FAKE NEWS...
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Per tre anni, il dissenso italiano apostrofato col termine "galassia no-vax" da individui dissennati o coinvolti in gravissimi conflitti di interesse con big pharma, ha tentato di fare luce su scomode e tragiche verità.
Una di quelle senza dubbio di maggiore importanza è senz'altro stata la presenza di sostanze non dichiarate e sospettate di forte tossicità per l'organismo umano, all'interno dei cosidetti "vaccini".
Oggi, grazie alla maxi inchiesta in corso negli USA, che per imposizione del tribunale americano ha costretto Pfizer al rilascio della documentazione sinora secretata negli Stati Uniti e ancora coperta da segreto di stato o da segreto militare in moltri altri paesi occidentali, compresa l'Italia, sappiamo che le affermazioni dei cittadini dissenzienti erano oltremodo fondate e che le principali fonti di produzione e di diffusione di "fake news" erano le principali testate giornalistiche nazionali e internazionali.
Nel caso speciico, è un documento ufficiale di Pfizer, che lo stesso colosso del farmaco aveva scrupolosamente classificato, ad attestare che il proprio vaccino contiene ossido di grafene.
Nel frattempo nella sola Italia, in seguito alla vaccinazione, molte migliaia di cittadini di ogni sesso e età sono morti e milioni di altri denunciano di avere subito reazioni avverse, reazioni che però nella stragrande maggioranza, le autorità sanitarie non hanno inteso riconoscere e registrare.
I principali responsabili di questa autentica strage di stato, sono tuttora a piede libero, assieme ai loro complici.
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Nel caso speciico, è un documento ufficiale di Pfizer, che lo stesso colosso del farmaco aveva scrupolosamente classificato, ad attestare che il proprio vaccino contiene ossido di grafene.
Nel frattempo nella sola Italia, in seguito alla vaccinazione, molte migliaia di cittadini di ogni sesso e età sono morti e milioni di altri denunciano di avere subito reazioni avverse, reazioni che però nella stragrande maggioranza, le autorità sanitarie non hanno inteso riconoscere e registrare.
I principali responsabili di questa autentica strage di stato, sono tuttora a piede libero, assieme ai loro complici.
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