Un nuovo caso, dopo quello che aveva visto il presidente turco Erdogan relegare su un sofa in disparte la sempre meno popolare Ursula Von der Leyen.

Stavolta è stato il premier dell'Uganda Odongo Jeje a finire al centro dell'attenzione per avere totalmente ignorato la Von Der Leyen, rifutando di stringerle la mano sia al momento del proprio arrivo che in quello del saluto.

La cosa ha destato ancora più scalpore per il fatto che il primo ministro ugandese ha invece regolarmente stretto la mano sia a Michel che a Macron.

Tradizioni del continente nero, oppure autentico disprezzo? Stiamo cercando di capire, tuttavia onestamente, specialmente alla luce degli ultimi gravi fatti che hanno coinvolto la Von Der Leyen,sospettata di gravi e concreti conflitti di interesse con Pfizer, ulteriormente aggravati dal tentativo della stessa di distruggere tutte le prove, c'è ancora qualcuno di voi che stringerebbe la mano a questa donna, in segno di rispetto e amicizia?

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ANTONIO PORTO (LES) POLIZIA DI STATO:
«Abbiamo preso la nostra posizione. Io vi posso garantire che 50mila appartenenti alle forze dell'ordine e alle forze armate, da questo momento sono orgogliosamente al fianco del popolo italiano, il popolo sovrano».

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L'intervento determinato di Moreno Pasquinelli: «Draghi è il nemico pubblico numero uno. (...) dobbiamo far saltare questo governo (...) noi abbiamo un dovere: ricostruire l'Italia del futuro»

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Per l'Ansa erano solo mille manifestanti, per il Messaggero oltre mille, per il Fatto Quotidiano addirittura duemila, Per Open oltre duemila.
Per le immagini che vi mostriamo al link indicato nelle risorse invece, sono oggi intervenute alle proteste anti regime di Milano molte ma molte migliaia di manifestanti e ci sembra davvero incredibile dovere assegnare proprio al portale di Enrico Mentana la palma dei «meno bugiardi» tra gli organi di informazione ufficiali.

La manifestazione organizzata in simultanea con l'altra grandissima manifestazione di Piazza San Giovanni a Roma, ha ricevuto un successo enorme. Tra gli intervenuti, anche personaggi celebri, del calibro del premio Nobel Luc Montagnier e L'ex campione del motociclismo Marco Melandri, Maurizio Belpietro, Francesco Borgonovo, e poi ancora gli applauditi interventi del dottor Andrea Stramezzi e di Stefano Puzzer e Heather Parisi, in collegamento.

Una manifestazione che ha incontrato la partecipazione di una folla debordante, che ha riempito Piazza XXV Aprile e tutte le relative via d'accesso, a perdita d'occhio.
Difficile offrire una stima esatta dei partecipanti che, come dimostrano le immagini, erano però senza dubbio esageratamente di più di quanti, ancora una volta, ha vigliaccamente riportato nei suoi titoli la stampa di regime.

Tra i tanti, era particolarmente atteso l'intervento del Nobel Montagnier, accolto con un autentico boato da stadio al momento del suo ingresso sul palco, che ha lanciato importanti messaggi a tutti gli italiani ed in particolare a quelli che stanno attualmente valutando se inocularsi, o continuare a inocularsi, i sieri genici sperimentali oppure se non farlo, sottolineando anche la pericolosità di questi farmaci per l'organismo dei bambini: «La salvezza dell'umanità e la fine di questa emergenza sarà nelle mani dei non vaccinati. Saranno i non vaccinati a salvare l'umanità» - ha detto il celebre professore - «Sui vaccini c'è stato un enorme errore di strategia. Contrariamente a quanto è stato detto inizialmente, questi vaccini non proteggono assolutamente e sta venendo fuori piano piano. Lo stanno scoprendo gli scienziati e gli stessi malati che il vaccino non funziona e invece di proteggere può favorire altre infezioni. All'interno di questi vaccini è contenuta una proteina tossica (...) Ci sono tanti morti e numerosi giovani sportivi hanno problemi cardiaci importanti per colpa di questi vaccini. È un crimine assoluto dare questi vaccini ai bambini. Chiedo ai miei colleghi medici di fermare le somministrazioni con questo tipo di vaccino. Ne va di mezzo il futuro dell'umanità» - ha detto fra gli applausi e le grida della gente. Poi Montagnier ha concluso attaccando Draghi e Macron e le loro posizioni nette nei confronti dei «no vax»: «Sono due persone e non sono abbastanza per movimentare il volere di un popolo, vi dovete svegliare. Approfittate delle prossime elezioni per esprimere il vostro parere. Viva la libertà».

Applausi anche per le parole dell’ex campione di motociclismo Marco Melandri: «Ho sempre inseguito il mio sogno, tutti i giorni, stando in mezzo alla gente, dobbiamo riprenderci la libertà»

Nelle immagini, alcuni momenti della manifestazione milanese contro le misure fuorilegge del governo Draghi

 

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A "Domenica In" in onda il 08.01.2022, durante un intervento del professor Vaia, Mara Venier, un tempo accanita testimonial delle campagne "vaccinali" esprime la propria consapevole delusione per le infinite prese in giro operate dal professore e dai suoi colleghi a danno suo e di milioni di italiani.

Se anche Mara Venier è riuscita a risvegliarsi dall'ipnosi della propaganda mediatica di cui lei stessa a suo tempo si è resa partecipe, per quanto tempo ancora, Vaia e i suoi ridicoli colleghi sono convinti di riuscire a prendere in giro impunemente gli italiani?

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Morgan Wallace, infermiera di terapia intensiva presso il New Hanover Regional Medical Center intervenuta il 4 gennaio 2022 al NHCS Board of education meeting" accusa: "Tutti coloro che sono morti con il covid dovrebbero essere considerati assassinati dal governo! I sieri rendono le persone bombe ad orologeria perché caricano il loro corpo con milioni di proteine spike! In ospedale tutti vaccinati e tutti si sono contagiati!".

La testimonianza è solo l'ultima di una lunghissima serie, tutte rilasciate da medici e infermieri operativi di ogni parte del mondo, sostenenti tutte la stessa cosa: sostanzialmente si finisce in terapia intensiva in assenza della somministrazione di terapie precoci (cioè da somministrare sin dai primissimi sintomi causati dall'infezione), specialmente in situazioni di comorbilità (cioè con altre patlogie preesistenti). 

Ergo: in caso di contagio da Covid, la vigile attesa e la tachipirina conducono alla terapia intensiva e alla morte.

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Per nulla sorpreso, ma chiaramente amareggiato e infuriato Gianluigi Paragone al termine del CDM che poche ore fa, tra le varie nefandezze, ha deliberato per gli over50 l'obbligo di inoculazione dei sieri genici sperimentali, oltre all'obbligo di supergreenpass per potere lavorare.

Il governo continua dunque a dimostrarsi fedele agli interessi delle case farmaceutiche e del loro azionariato di maggioranza (cioè la finanza mondialista), ma assolutamente irrispettoso degli italiani, dell'onore delle istituzioni e delle normative nazionali e internazionali posizionate in vetta alla gerarchia delle fonti.

Paragone preannuncia dure battaglie legali, peraltro confermate già dall'avvocato Marco Mori. E' cosa certa che potranno contare sull'appoggio incondizionato di molti milioni di italiani (i sondaggi parlavano del 30% ma più probabilmente si tratta di oltre il 50%, che sarebbe oltremodo allineato alla stessa percentuale di astensione alle ultime elezioni) di tutte le categorie lavorative, comprese le forze armate e le forze dell'ordine.

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