VLOG#2 Tour Sardegna 2021 - Alghero Porto Ferro

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Alghero
Quinta città sarda per abitanti (44 mila), Alghero è porta dell’Isola, grazie all’aeroporto di Fertilia, nonché uno dei suoi luoghi più amati, grazie a emozionanti passeggiate lungo i bastioni del porto, i tetti rossi che toccano il cielo e la splendida insenatura naturale affacciata sul mare smeraldo. Il suo litorale è lungo circa 90 chilometri, detto Riviera del Corallo: qui vive la maggiore colonia di corallo della qualità più pregiata. La spiaggia più nota è Le Bombarde: acque trasparenti, fondale sabbioso e limpido, meta di famiglie con bambini, giovani e appassionati di surf. Ad appena un chilometro di distanza, c’è il Lazzaretto, dieci calette con sabbia chiara e sottile. Un po’ più distante, all’interno della baia di Porto Conte, la rilassante spiaggia di Mugoni, sabbia dorata che si immerge in acque placide di un mare sempre calmo e cristallino, un’oasi totalmente riparata. In piena città, invece, c’è lo splendido Lido di San Giovanni, mentre, poco fuori dal centro abitato, le dune di sabbia coperte di ginepri secolari di Maria Pia. Gran parte della costa è protetta dall’area marina di Capo Caccia - Isola Piana, dove sono custoditi centinaia di tesori, tra cui la grotta di Nettuno, raggiungibile via terra, tramite l’Escala del Cabirol, e via mare, con imbarcazioni che partono dal porto turistico.

Il parco di Porto Conte ti conquisterà con le sue distese di macchia mediterranea, le ricche zone boscose e la laguna del Calich. Le domus de Janas di santu Perdu, la necropoli di Anghelu Ruju e i complessi di Palmavera e sant’Imbenia, sono le testimonianze delle radici preistoriche di Alghero, a partire dal Neolitico. Il centro storico è la parte più affascinante della città. Un labirinto di vicoli che sbucano in piazze piene di vita. Le mura gialle e le case antiche rievocano le origini catalane del paese. Così come gli edifici religiosi: la cattedrale di Santa Maria (XVI secolo), le chiese del Carmelo (seconda metà del XVII), con il suo grande retablo dorato, di san Michele, con la caratteristica cupola in maiolica colorata, e di Sant’Anna (1735), in stile tardo-rinascimentale. A proposito di cultura, visita la Casa Manno, centro di ricerca con un ricco patrimonio di quadri, arredi, libri e manoscritti. Alghero è famosa per il corallo, che nell’arte manifatturiera locale viene unito all’oro in un felice connubio artistico. Imperdibile è il museo del Corallo, che ne svela storia e forme. Tra gli eventi, suggestivo è il Cap d’Any de l’Alguer, il capodanno, con spettacoli che animano il centro. Il momento più appassionato dell’anno è la Settimana Santa, con i riti religiosi della tradizione spagnola.
Porto Ferro
Una profonda baia accoglie una lunga e bella distesa di sabbia, estremità settentrionale della Riviera del Corallo, nella costa nord-occidentale della Sardegna
Una mezzaluna di sabbia lunga due chilometri, i cui granelli sottili dal particolare colore ambrato scuro, a tratti rossastro, a tratti dorato, si mescolano a conchiglie, incastonata tra l’area marina protetta di Capo Caccia e il capo dell’Argentiera. La bella e profonda baia di Porto Ferro è il limite nord della Riviera del Corallo, un’enclave costiera di Sassari, distante venti chilometri da Alghero. Al suo interno ‘protegge’ una delle spiagge più ampie dell’impervia costa della Nurra, nonché scelte tra le più belle della Sardegna dal Touring Club Italia, e più ‘sostenibili’ dalla FEE (Foundation for Environmental Education), insignita della Bandiera Blu nel triennio 2016-18.
L’insenatura, dove affiora qua e là qualche scoglio, è bagnata da acque limpide dalle sfumature verde smeraldo e azzurro cangiante, ed è incorniciata, alle estremità, da promontori di trachite rossastra punteggiati da macchia mediterranea, alle spalle da una bella pineta. Gli alberi, insieme a dune di sabbia coperte di gigli marini, separano la spiaggia dallo splendido scenario del lago di Baratz, unico naturale dell’Isola. A presidiare la baia dall’alto spiccano tre torri d’avvistamento, costruite dagli spagnoli del XVII secolo contro la minaccia saracena: di Bantine Sale (o Torre Mozza) a sud, Negra e Bianca (o di Airadu) a nord. Vicino sorgeva anche il villaggio medievale di Barace, i cui abitanti commerciavano il sale.
La spiaggia, mai affollata, è dotata di parcheggi e punti ristoro. Il fondale degrada dolcemente dalla riva, vento frequente e alte onde la rendono meta per appassionati di surf e windsurf.

IN TUTTI I LUOGHI DOVE SIAMO PASSATI E DOVE ABBIAMO BIVACCATO ABBIAMO SEMPRE LASCIATO PIU' PULITO DI COME LO ABBIAMO TROVATO. CHE SIA DI INSEGNAMENTO VISTO ALCUNI LUOGHI IN DEGRADO E PIENI DI SPAZZATURA.
LA NATURA E' UN BENE COMUNE, TRATTALA CON RISPETTO

Buona Visione

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