Test con animali da laboratorio che hanno dimostrato i danni causati dalla costante esposizione alle radiazioni elettromagnetiche. Nello studio è stata utilizzata l'emissione a 1.8 Gigahertz di potenza (quella che utilizza il segnale 2g e 3g), anche inferiore a quella utilizzata dal Wi-Fi 2.4 GHz, per non parlare dei 5g.
I danni nei topi includevano tumori molto rari, cancro alla tiroide, disturbi cardiovascolari e angiosarcoma nel fegato. Traccia le tue conclusioni.